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MEMORIA E INNOVAZIONE

I “Percorsi che resistono” a Quiliano si fanno in 3: 56 luoghi, una cinquantina di storie, 15 manifesti e un libro MARCO OLIVERI Cinquantasei luoghi del territorio quilianese, altrettanti codici QR, una quindicina di manifesti e un libro, per suggellare il tutto. Si fa in tre, “Percorsi che resistono”, il progetto innovativo dedicato alla Resistenza, […]

I “Percorsi che resistono” a Quiliano si fanno in 3: 56 luoghi, una cinquantina di storie, 15 manifesti e un libro

MARCO OLIVERI

Cinquantasei luoghi del territorio quilianese, altrettanti codici QR, una quindicina di manifesti e un libro, per suggellare il tutto. Si fa in tre, “Percorsi che resistono”, il progetto innovativo dedicato alla Resistenza, che coniuga la memoria e la tecnologia moderna e che, a breve, diventerà anche un’esperienza diretta, con l’installazione delle singole targhe in tutte le vie, monumenti ed edifici dedicati ai partigiani, dei quali sarà possibile conoscere la storia. Tappe già consultabili sulle cinque mappe generali appena inaugurate dal Comune nello scorso weekend a Quiliano, Valleggia, Cadibona, Montagna e Roviasca.

Una rappresentanza della 4E con il vicesindaco Ottonello e la presidente dell’Aned Maria Bolla a Cadibona
Un progetto confluito anche in un libro omonimo, curato nelle grafiche da Marta Delfino, che contiene tutti i testi delle storie relative ad ogni codice QR, raccolti da Andrea Oliveri e Sabrina Rossi e illustrato dai 15 manifesti realizzati dagli studenti di grafica e comunicazione della classe 4E dell’Istituto “Ferraris-Pancaldo” di Savona.
Volume che è stato già utilizzato più tradizionalmente, durante le varie presentazioni del progetto che si sono susseguite sul territorio tra sabato 25 e domenica 25 aprile, per la lettura delle storie di alcuni personaggi della Resistenza quilianese, come don Nicolò Peluffo (Quiliano), Mario De Grossi (Valleggia), Nicolò Pollero (Montagna) e Bruno Ferro (Roviasca). Momenti ai quali sono stati invitati a partecipare anche parenti e amici dei martiri partigiani di allora.
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