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QUILIANO E IL PREMIO CALVINO

Il premio letterario torinese per scrittori emergenti scopre l’interesse di Quiliano per la letteratura: «Saremo vostri ambasciatori» MARCO OLIVERI Quiliano incontra il premio letterario “Italo Calvino”. Infatti, il secondo appuntamento della rassegna “Incontri con l’autore”, nella sera di martedì scorso, 13 luglio, nella biblioteca civica “Aonzo”, ha visto proprio la presentazione del libro vincitore dell’ultima […]

Il premio letterario torinese per scrittori emergenti scopre l’interesse di Quiliano per la letteratura: «Saremo vostri ambasciatori»

MARCO OLIVERI
Da sinistra, la moderatrice Loretta Junk, l’autrice Francesca Valente e la psicologa Nella Mazzone

Quiliano incontra il premio letterario “Italo Calvino”. Infatti, il secondo appuntamento della rassegna “Incontri con l’autore”, nella sera di martedì scorso, 13 luglio, nella biblioteca civica “Aonzo”, ha visto proprio la presentazione del libro vincitore dell’ultima edizione del prestigioso premio torinese rivolto agli scrittori emergenti: “Altro nulla da segnalare. Storie di uccelli”, scritto dalla traduttrice piemontese Francesca Valente, ora anche autrice.


I ritratti dei degenti del repartino aperto dell’ospedale “Mauriziano” di Torino, tra documentazione e invenzione, che hanno conquistato all’unanimità sia la giuria esterna, sia il comitato di lettura del premio “Calvino”, al centro della serata moderata da Loretta Junk, alla quale hanno partecipato inoltre Nella Mazzone, psicologa e presidente del Circolo degli Inquieti e Mario Marchetti, presidente del premio letterario.

Mario Marchetti

Ai protagonisti non è passato inosservato l’interesse dimostrato dalla città di Quiliano nei confronti della letteratura, non soltanto per l’organizzazione di incontri letterari, ma anche per iniziative promosse dal Comune come la farmacia letteraria: «Quiliano è stata una sorpresa, ho avvertito una bella atmosfera di partecipazione e la volontà di andare avanti su questo terreno culturale, toccando diversi settori, dalla letteratura alla musica – afferma il presidente Marchetti – penso che questa città avrà un bel futuro e noi, se potremo, ne saremo volentieri “ambasciatori” al di fuori dei confini liguri».

«Ho apprezzato il lavoro del Comune intorno all’idea delle storie che curano della farmacia letteraria – aggiunge Francesca Valente – è bello pensare che i libri possano essere una medicina in grado di rendere le persone più di un guscio vuoto».

Francesca Valente

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