RIGASSIFICATORE: IL CAOS DEGLI ESPROPRI

Il caos del rigassificatore. Per avere l’idea di come si abborracciata la vicenda del progetto Snam basti vedere come tutte le azioni in essere siano dettate dalla pervicacia e dall’improvvisazione. La pervicacia perché nonostante le oggettivamente valide opposizioni presentate dai sindaci, Totti prosegua la sua marcia e improvvisazione perché mentre da una parte progettisti e funzionari si siano detti disponibili ad un cambio di tracciato da oggi siano partite le pratiche di esproprio per gli accertamenti che riguardano più di 200 soggetti.  Sono accertamenti che prevedono anche espropri momentanei, ma vengono effettuati su zone che potrebbero non essere coinvolte nel nuovo tracciato delle opere a terra. Che, come è utile ricordare, nessuno vuole. Da oggi è pubblicato sull’albo pretorio del sito istituzionale del Comune di Quiliano il decreto di autorizzazione per accesso ai fondi per gli accertamenti. La Prefettura di Savona ha autorizzato la società SNAM Rete Gas s.p.a. (incaricata per conto di SNAM FSRU Italia srl) a introdursi nei fondi privati riportati nelle planimetrie allegate al decreto, per lo svolgimento delle operazioni peritali finalizzate alla redazione del progetto di ricollocazione del nuovo gasdotto FSRU Alto Tirreno e collegamento alla rete nazionale gasdotti che interesserà i Comuni di Vado Ligure, Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte. L’autorizzazione è finalizzata all’effettuazione delle operazioni planimetriche, allo svolgimento di rilievi topografici e all’esecuzione di sondaggi archeologici, geologici e geoelettrici, necessari alla redazione del progetto per la realizzazione del metanodotto e delle opere connesse.

Questo da oggi. Il giorno prima in Provincia era stata data notizia che il percorso a terra potrebbe essere modificato. Chi ha ragione? Per il momento di sicuro c’è solo il caos…