Niente da fare. Nonostante gli appelli pubblici e la richiesta ufficiale di apertura di una vertenza presso l’Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato, Banca Carige non demorde e chiude definitivamente la filiale di Quiliano. A serio rischio è pure il bancomat attiguo alla sede di Valleggia. È stato proprio un dirigente della sede centrale dell’istituto di credito genovese a comunicare tale scelta alla delegazione dell’Amministrazione Comunale, presieduta dal Sindaco Nicola Isetta, in occasione di un incontro svoltosi il 20 ottobre scorso.
Inutili sono stati i rilievi posti, durante la riunione, a fronte delle tipicità ed elementi rilevanti del territorio di Quiliano che si troverà, tra poche settimane, a non disporre più di una sede bancaria. E tutto questo nonostante il Comune di Quiliano si estenda su una superficie di quasi 50 km quadrati, una popolazione di circa 7mila abitanti, ospiti numerose realtà produttive, industriali e artigianali, di rilevanza provinciale, regionale e macro-regionale, tra le quali l’insediamento Tirreno Power (in fase di riconversione), Sarpom e il Mercato Ortofrutticolo di Savona. Oltretutto vanno considerate le numerose imprese agricole e di vario genere, nonché l’area industriale, sede di diverse imprese quali il centro di distribuzione NordiConad, avente ormai una spiccata rilevanza regionale.
“Siamo profondamente amareggiati” dichiara il Sindaco Nicola Isetta “per la scelta inaccettabile, da parte di Banca Carige, di chiudere unilateralmente, sia pure in una logica imprenditoriale e di mercato, l’unica sede bancaria esistente a Quiliano, tradendo in tal modo la grande fiducia espressa da centinaia e centinaia di correntisti storici sia di Carisa sia di Carige nel corso dei decenni. Questa scelta appare ancora più incomprensibile e inaccettabile in questo momento dove le stesse banche devono rispettare misure e protocolli COVID nella gestione dei servizi resi ai propri clienti. A questo punto, non mancheremo di effettuare ogni altro intervento possibile, ricercando l’interesse di altri istituti di credito sul territorio nazionale per l’eventuale apertura di una nuova sede, attraverso un avviso pubblico. E ci riserviamo di compiere altre scelte, già al nostro vaglio.”
La delegazione comunale ha ribadito il disagio fortemente espresso anche dai cittadini e dalle Aziende, in merito alla volontà di razionalizzazione della rete bancaria, basata sulla digitalizzazione sfrenata, sulle app, sull’home-banking, senza considerare ancora adesso un’ampia fascia di popolazione residente, fatta di anziani, di persone non ancora abituate alle tecnologie, e che hanno sempre mantenuto, da decenni, i propri conti correnti proprio nelle in quella unica di Banca Carige di Quiliano.
Purtroppo Banca Carige ha confermato il proprio piano industriale che prevede la chiusura della filiale di Quiliano al fine di una razionalizzazione in ambito nazionale della rete delle filiali, ribadendo che l’utenza esistente possa di fatto confluire nell’analoga filiale, già operante presso il confinante comune di Vado Ligure (SV). A questo proposito l’Amministrazione Comunale ha espresso le proprie preoccupazioni circa la capienza da parte della filiale di Vado Ligure ad assorbire anche la filiale di Quiliano, tenuto conto del fatto che ha già assorbito, in precedenza, anche la dipendenza di Zinola, con un conseguente e rilevante sovraffollamento di utenti agli sportelli e rilevanti lunghi tempi di attesa.
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