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L’HULA HOP DEI FRATELLI COEN

Ridere, sorridere, passare una serata con serenità. Questo l’intento (riuscito) del Cineforum.   ELENA GIANASSO   Mercoledì 2 settembre alle ore 21.00 torna il Cineforum Quei bravi Ragazzi che sul campo sportivo di Valleggia, osservando tutte le misure di sicurezza anti Covid (mascherine, distanziamento, prenotazione obbligatoria a [email protected]) proietterà “The Hudsucker proxy” (Mister Hoola Hop): […]

Ridere, sorridere, passare una serata con serenità. Questo l’intento (riuscito) del Cineforum.

 

ELENA GIANASSO

 

Mercoledì 2 settembre alle ore 21.00 torna il Cineforum Quei bravi Ragazzi che sul campo sportivo di Valleggia, osservando tutte le misure di sicurezza anti Covid (mascherine, distanziamento, prenotazione obbligatoria a [email protected]) proietterà “The Hudsucker proxy” (Mister Hoola Hop): passando dallo sberleffo napoletano con il film dedicato a Totò della settimana scorsa alla feroce ironia ebraica. In questa occasione incontreremo lo sguardo tagliente dei due fratelli del Minnesota in un film ambientato nel 1958, per raccontare la deriva dell’America anni ’90.

La commedia dai toni leggermente dark ironizza con il sottile e pungente humor giudaico sul sogno americano e su una società ormai trascorsa ma resa mitica dal mondo della celluloide.

Tim Robbins è un semplice fattorino dall’animo puro che viene usato dal Consiglio dei saggi di una grande azienda per far fallire definitivamente la compagnia, in qualità di amministratore delegato, dopo il suicidio del suo proprietario, al fine di poterla ricomprare ad un prezzo più basso. Paul Newman veste qui i panni del “cattivo”, orchestatore del fallimentare piano.

Tim Robbins interpreta Norville Barnes, il protagonista del film e inventore dell’Hula Hop

, invece, nasconde infatti un inaspettato senso degli affari che stravolgerà totalmente quanto pianificato inventando il mitico Hula Hop. Inebriato dal successo prima, accusato di furto poi, l’ex semplice fattorino rischia di fare la stessa fine del suo predecessore, abbandonato dalla fidanzata che gli rimprovera il suo cambiamento, cadendo dalla cima di un palazzo quando viene salvato dal fantasma del suo capo che in una lettera contenente le sue ultime volontà aveva lasciato al suo successore tutti i titoli azionari. Grazie a questa mossa fuori dalle righe e questa scena alquanto surreale e visionaria Tim Robbins riesce ad avere una seconda opportunità restando a capo dell’azienda e inventando il mitico freesbe.

L’America appare come il mondo degli arricchiti, manipolatori ma nello stesso tempo delle infinite opportunità che possono capitare a chiunque, aiutati da quel pizzico di magia che solo il cinema e la fantasia sanno regalare.

Con una azzeccata scelta di titoli da “Grease” a “Mister Hula Hop” passando attraverso la comicità di Totò il cineforum ha saputo farci sorridere e riflettere in questa estate diversa ma bisognosa di una ventata di allegria e spensieratezza.

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