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LA NUOVA VITA DI RUBY

La storia a lieto fine di una femmina di pastore tedesco di Roviasca adottata dal centro cinofilo “Four Dogs” di Quiliano MARCO OLIVERI Ruby non voleva più vivere. Impossibile, per lei, femmina di pastore tedesco di 10 anni, immaginare una vita senza il padrone, scomparso, la scorsa primavera, per complicazioni dovute anche al coronavirus. Impossibile […]

La storia a lieto fine di una femmina di pastore tedesco di Roviasca adottata dal centro cinofilo “Four Dogs” di Quiliano


MARCO OLIVERI

Ruby non voleva più vivere. Impossibile, per lei, femmina di pastore tedesco di 10 anni, immaginare una vita senza il padrone, scomparso, la scorsa primavera, per complicazioni dovute anche al coronavirus. Impossibile sopportare un dolore tanto grande.
Inconsolabile, distaccata e determinata a lasciarsi morire, senza più mangiare né muoversi: così l’hanno trovata, i gestori del centro cinofilo “Four Dogs” di Quiliano, quando, al termine del primo lockdown, si sono presentati, con tutte le dovute precauzioni, nella casa di Roviasca dove il cane viveva.

Ruby e le sue nuove “mamme” Serena e Chiara

«In quel periodo, che ci ha fermato per quasi due mesi, avevamo dato la disponibilità a offrire ricovero gratuito ai cani di persone ospedalizzate e aiutare chi non poteva più uscire con loro – racconta la dipendente Serena Perrone – alla ripresa delle attività, abbiamo visto un annuncio che riguardava Ruby, poiché il figlio del proprietario, residente in Val d’Aosta, non poteva prendersene cura e anche la lupa non dimostrava nessuna voglia di essere accudita da altri».
“Era la sua ombra”, dicevano i famigliari del padrone di Ruby, per spiegare il profondo rapporto che c’era tra l’uomo e il cane. «Siamo andati lo stesso a prenderla, soprattutto per vedere se lei volesse sceglierci», continua Perrone.


Infatti, con il passare del tempo, nell’ambiente del centro cinofilo dei Tecci, a contatto con gli umani e i suoi altri simili, protagonisti di storie altrettanto difficili, i quali l’hanno accettata e aiutata a sentirsi parte di un branco, Ruby ha scoperto nuovi amici, nuovi giochi, nuove carezze e ha capito che per lei la vita poteva andare avanti. Così, dopo un periodo di rieducazione, la cagnolina è rinata, ha ritrovato la voglia di vivere ed è stata infine adottata dal “Four Dogs”: «Abbiamo pubblicato un video che mostra i suoi progressi, dal giorno in cui è arrivata qui ad oggi – conclude – con lei abbiamo vissuto un’esperienza bellissima, però è stato necessario impostare nuovamente un rapporto che tuttora continuiamo a costruire insieme quotidianamente».

Adesso, Ruby non ha cambiato il suo carattere timido e, a volte, anche un po’ riservato, ma è felice di poter trascorrere, con una nuova famiglia, la sua seconda vita.

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