Q&V: STOP SUL PIÙ BELLO

Il presidente del Quiliano&Valleggia condivide le scelte fatte per i dilettanti. Mister Ferraro siederà ancora sulla panchina bianco-rosso-purple.

MICHAEL TRAMAN

LE DECISIONI FEDERALI

In settimana è arrivata la notizia ufficiale: stop definitivo dei campionati dilettantistici e congelamento delle classifiche. Quando si potrà riprendere, lo si farà iniziando una nuova stagione. Resta solo da capire come si sbroglierà la matassa promozioni/retrocessioni. Quest’ultima questione non dovrebbe comunque preoccupare il Quiliano&Valleggia. La squadra, infatti, occupava al momento dello stop il quint’ultimo posto in classifica.

“La scelta fatta è quella giusta – esordisce il presidente Giorgio Landucci – anche perché ripartire da dove si era rimasti a settembre sarebbe stato infattibile per numerosi motivi. Si sarebbe corso il rischio di rovinare anche la prossima stagione”. Una posizione condivisa dalla maggior parte degli addetti ai lavori. In un momento di crisi come quello attuale, chiedere alle squadre delle categorie minori di continuare per forza la stagione o ipotizzare di finirla a settembre (virus permettendo) e iniziarne subito dopo una nuova non era oggettivamente un soluzione virtuosa.

AVANTI CON MISTER FERRARO

Passando al lato sportivo, Landucci conferma mister Ferraro alla guida della prima squadra. “Continuiamo con lui perché ha sempre dimostrato di saper lavorare molto bene. Il mister è più che confermato”.

Sebbene la posizione del Quiliano in classifica fosse precaria, non vi è stato un sospiro di sollievo quando è arrivata la comunicazione della cristallizzazione della classifica, anzi. “La squadra era in crescita – spiega Landucci – e i punti dalla zona play off non erano così tanti dato che mancavano ancora parecchie partite. E molti erano scontri diretti! C’è rammarico perché gli obiettivi iniziali erano alti. Dopo un’ottima Coppa Liguria, una falsa partenza in campionato sembrava aver compromesso la stagione. Invece, pian piano, i ragazzi si stavano risollevando. È un peccato che non abbiano potuto dimostrare tutto il loro valore”.