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TREMILA RAVIOLI PER LA RIAPERTURA

Sabato 20, “raviolata sociale” all’associazione S.M.S. “Fratellanza Quilianese” dopo la chiusura a causa dell’emergenza MARCO OLIVERI Tre sacchetti di ravioli preparati a mano, 3200 per l’esattezza, conditi con tre sughi diversi e freschi, ragù con carne bovina, suina e un pezzo d’arrosto, pomodoro e basilico e burro e salvia. Così, l’associazione Società di Mutuo Soccorso […]

Sabato 20, “raviolata sociale” all’associazione S.M.S. “Fratellanza Quilianese” dopo la chiusura a causa dell’emergenza

MARCO OLIVERI

Tre sacchetti di ravioli preparati a mano, 3200 per l’esattezza, conditi con tre sughi diversi e freschi, ragù con carne bovina, suina e un pezzo d’arrosto, pomodoro e basilico e burro e salvia. Così, l’associazione Società di Mutuo Soccorso di Quiliano “Fratellanza Quilianese” festeggerà domani sera, sabato 20 giugno, a partire dalle ore 19,30, la riapertura dei locali dopo il periodo di stop dovuto all’emergenza Covid-19.

Una “raviolata sociale”, rivolta quindi a soci e alcuni simpatizzanti del sodalizio, che terrà ovviamente conto delle limitazioni legate alle attuali misure di sicurezza come il distanziamento, per rivedersi e ritrovarsi insieme, in mancanza delle tradizionali sagre estive promosse dalla Società che, quest’anno, il Coronavirus ha reso impraticabili.

Per questo, per partecipare all’appuntamento conviviale, è necessaria la prenotazione, effettuabile al numero 019 887180 o rivolgendosi direttamente ai referenti della “Fratellanza Quilianese”.

Protagonisti principali del menu, i ravioli della cucina della S.M.S., frutto di un lavoro di squadra capitanato dalla volontaria Graziella Lanza: boragine, erbette, spinaci, indivia, scarola, erbe di prato, formaggio grana e pecorino e una trentina di uova, gli ingredienti del ripieno, mentre i numeri della preparazione parlano di una mattinata, insieme ad un socio, per preparare l’impasto, cucinato con 6 chili di farina e 60 uova e un pomeriggio intero, condiviso con altri 3 volontari dell’associazione, per raggiungere la quantità necessaria alla cena.

«I ravioli sono stati poi subito abbattuti affinché assumessero in 15 minuti la loro forma e, nel contempo, mantenessero il loro profumo e sapore, prima di metterli in freezer», racconta Graziella.

Un punto di partenza per un lento e cauto ritorno alla normalità che sarà utile alla Società di Quiliano per osservare innanzitutto la risposta del pubblico che da tempo, ormai, non si reca nei locali sociali per cenare. Se tutto andrà bene, però, non manca l’idea di ripetere a breve l’iniziativa con un appuntamento simile dedicato al pesce.

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