Truffa. La Croce Rossa di Vado Ligure-Quiliano sta vedendo, in questi giorni, il proprio nome utilizzato da persone, ancora non identificate, per derubare la popolazione.
SHARON TEMPESTINI
La segnalazione
Come si può apprendere dal post pubblicato sulla pagina istituzionale di Facebook del Comitato di Vado Ligure-Quiliano, in zona Vado e Quiliano, è stata segnalata una Fiat Panda bianca con a bordo tre persone: due uomini e una donna. Questi, previa telefonata e appuntamento, si presentano come operatori CRI chiedono oblazioni. Il direttivo CRI in questione si premura di ricordare alla popolazione che in questo momento non sono in atto raccolte fondi e per tale di fare attenzione e di non aprire.
Un abuso di nome
“Chiederei che segnalino sempre al 112 qualsiasi persona o movimento sospetti. – afferma il Presidente Davide Rastello – La regola è sempre quella di non aprire la porta a persone sconosciute anche se portano una divisa di Croce Rossa. È importante, se possibile, che si prendano i numeri di targa o si riesca a dare una descrizione dei truffatori in modo che la segnalazione alle forze dell’ordine possa essere proficua. Purtroppo, sono truffe che creano un clima di sospetto verso l’Associazione danneggiando il nostro operato. Ricordo ai cittadini che le nostre raccolte fondi vengono sempre segnalate in anticipo sui social e hanno modalità molto diverse rispetto a queste: nessuno di noi chiama fissando un appuntamento”.
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