Come in un film di avventure nel nord degli Usa con i nativi sulle tracce della preda, le immagini che pubblichiamo e che ci sono state inviate da un gruppo di appassionati, raccontano di una parte ancora “selvaggia” di Quiliano e della bellissima fauna che lo abita.
Il racconto fotografico ha una sua logica narrativa e rappresenta uno degli aspetti più rituali della natura. In questo caso, con un risvolto drammatico, anche se non così scontato.
I nostri osservatori hanno individuato le tracce di un lupo, un maschio probabilmente adulto, che lasciava vistose peste sulla neve caduta abbondante nei giorni scorsi. Dopo un certo tratto le tracce si sono avvicinate, fino a sovrapporsi, a quelle di un capriolo isolato che probabilmente era stremato dalle condizioni atmosferiche. L’esito della caccia, a quel punto sembrava scontato, ma senza nessun riscontro poiché le orme si sono dirette nel fitto del bosco dove è stato impossibile continuare l’osservazione. A poche centinaia di metri, all’epoca irraggiungibile per la neve, la monumentale presenza del forte Baraccone che domina i versanti innevati.
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