GAS, IL PASS DI QUILIANO

Il sindaco: “Non ho mai partecipato a nessun incontro e non ho mai avuto nessuna informativa in merito”

LUCIANO PARODI

La nave rigassificatrice offshore verrà posizionata a 4 chilometri dalla costa nello specchio acqueo, già interdetto alla navigazione, antistante il Comune di Vado Ligure, al confine con Quiliano e Savona.

Allacciato al rigassificatore ci sarà un tubo sottomarino in acciaio che emergerà a Vado e attraverserà anche il comune quilianese.

L’amministrazione del comune di Quiliano però non è ancora stata interpellata.

“Non ho mai partecipato a nessun incontro e non ho mai avuto nessuna informativa in merito” ha specificato il sindaco quilianese Nicola Isetta.

“Con l’istanza presentata in queste ore da Snam e con la costituzione della struttura commissariale si avvia oggi il percorso per il posizionamento, nella seconda metà del 2026, nel Mar Ligure della nave rigassificatrice – ha detto Toti – La disponibilità della Liguria ad ospitare una nave rigassificatrice con il progetto presentato oggi da Snam – spiega il commissario Toti – si inserisce nel piano energetico nazionale di cui il Paese si è dotato per rispondere a emergenze energetiche come quella recentemente vissuta da famiglie e imprese italiane: con questa nave diamo all’Italia una nuova risorsa di approvvigionamento e alla Liguria un’infrastruttura strategica, sicura e con un impatto visivo ed ambientale pari a zero. È un’operazione di solidarietà nazionale, di collaborazione tra Stato e Regioni, che contribuirà alla sicurezza energetica dell’Italia e porterà gratificazioni anche ai comuni che ospiteranno questa infrastruttura con opere compensative sul territorio”.

Il cronoprogramma prevede nella seconda metà del 2026 il posizionamento nel Mar Ligure della nave oggi ormeggiata nel porto di Piombino. Una volta agganciata alla boa, il gas confluirà attraverso una condotta sottomarina fino alla costa e poi attraverso una condotta sotterranea attraverserà i comuni di Quiliano, Carcare e Altare fino all’allaccio alla rete nazionale, a Cairo Montenotte. Soddisferà il 7% del fabbisogno di gas nazionale per 17 anni.

L’amministrazione del comune di Quiliano però non è ancora stata interpellata.

“Non ho mai partecipato a nessun incontro e non ho mai avuto nessuna informativa in merito” ha specificato il sindaco quilianese Nicola Isetta.

Toti ha però specificato che ai comuni che saranno attraversati dal gas verrà specificato tutto l’iter.

“Il rigassificatore sarà al centro del percorso di condivisione con i Comuni coinvolti, che convocheremo nelle prossime ore insieme a Snam e ai loro tecnici per una prima illustrazione del progetto e per aprire un percorso con loro. Quel tavolo servirà anche a discutere delle opportune e adeguate opere compensative, previste per legge in caso di posizionamento di opere strategiche nazionali: metteremo insieme un pacchetto di richieste su cui lavoreremo con il governo e la Presidenza del Consiglio per arrivare ad un accordo prima della conclusione dell’iter amministrativo”.

Per quanto riguarda le tempistiche per l’arrivo della nave a Vado Ligure, “l’iter stabilito nel Decreto Aiuti è piuttosto celere: in 200 giorni, dopo le verifiche sul progetto – spiega ancora Toti – si arriverà all’autorizzazione, poi si procederà alla realizzazione delle opere necessarie ad accogliere la nave, attesa al largo della costa savonese nel secondo semestre del 2026”.