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QUEI BRAVI RAGAZZI

Il Cinema come legame, come enzima per la cultura, sprone a stare assieme e a realizzare sogni.  In programma film e documentari. Alle spalle una estate di rassegne e proiezioni.In una anomala estate, che ci ha negato spesso gli abbracci degli amici, l’arte e il cinema ci hanno saputo comunque regalare momenti di allegria, spensieratezza […]

Il Cinema come legame, come enzima per la cultura, sprone a stare assieme e a realizzare sogni.  In programma film e documentari. Alle spalle una estate di rassegne e proiezioni.In una anomala estate, che ci ha negato spesso gli abbracci degli amici, l’arte e il cinema ci hanno saputo comunque regalare momenti di allegria, spensieratezza e condivisione.

ELENA GIANASSO

Il Gruppo Cineforum “Quei bravi ragazzi”, nato da un insieme eterogeneo di appassionati di cinema nel 2014, con il sostegno dell’assessorato alla cultura del comune di Quiliano e della biblioteca civica Aonzo, ha sempre avuto come scopo quello di diffondere l’amore per il cinema in città e nei comuni limitrofi. A questo si devono le numerose collaborazioni con le associazioni locali. Anche quest’anno il sodalizio con “Tagliate senza frontiere” non ha deluso le aspettative, la partecipazione alla rassegna “C’era una volta il festival” ha portato davanti allo schermo all’aperto allestito nel campo sportivo di Valleggia un folto pubblico che ha dimostrato di apprezzare la programmazione scelta. Il sodalizio con “Tagliate senza frontiere” ha radici lontane quando il Cineforum e l’Associazione curarono insieme una rassegna sul disagio giovanile che ebbe come palcoscenico il Teatro Nuovo di Valleggia.

Riportare in auge il vecchio teatro è un sogno/progetto di “Quei Bravi Ragazzi”, far sì che quello spazio torni a fare il tutto esaurito come negli anni 60/70 e diventi un punto di riferimento culturale per le due città.

Ma gli ambiziosi progetti del Cineforum non finiscono, domenica 13 settembre tornerà a Quiliano il regista Carlo Cotti per continuare e terminare le riprese del docufilm su Gianni Celano Giannici. Il maestro, scomparso prematuramente il 17 gennaio di quest’anno, aveva conosciuto Cotti, premiato durante il Premio Cinema Quiliano 2019, in città. Dalla loro amicizia era nato questo progetto per mettere in risalto la tradizione artistica savonese, famosa nel mondo e diffondere la maestria del pittore e ceramista quilianese d’adozione. La pellicola sarà conclusa anche grazie alla collaborazione di un altro premiato regista, Enrico Bonino.

Ad Ottobre sarà la volta della serata “Anteprima Premio Quiliano Cinema 2021” che vedrà la partecipazione di un ospite di grido il cui nome è ancora top secret essendo l’organizzazione dell’evento ancora in fase embrionale.

Non va dimenticata poi la rassegna comunale che negli anni scorsi ha saputo regalare molte soddisfazioni agli appassionati di cinema non solo quilianesi.

Il cinema, come dimostra la stessa Mostra 2020 che si sta svolgendo a Venezia in questi giorni nel pieno rispetto delle regole anti covid, sa andare oltre i virus, di qualsiasi natura essi siano, sanitari, politici, culturali, di genere dimostrando tutta la sua tenacia e il suo valore artistico. Cinema è svago, molto utile in questo periodo pervaso da ansie e paure per il futuro, ma anche occasione di riflessione e scoperta di realtà e storie spesso poco conosciute.

In ambito locale la collaborazione tra diverse realtà territoriali, il Vivaio F.lli Rebella, il Teatro dell’Erba Matta, Progetto Città di Savona nel caso di “C’era una volta il festival” ha dimostrato ancora una volta il ruolo fondamentale che la cultura in ogni sua forma ricopre nella società civile.

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