IL PROGETTO NON SI AZZERA

Snam ritira il rapporto per la sicurezza, l’iter per il rigassificatore a Vado di fatto si azzera, ma non si annulla. Cioè si ferma, ma non è stato annullato, vale a dire è stato soltanto rimandato in attesa di un adeguamento.

Snam ha ritirato il rapporto preliminare di sicurezza e nella prossima riunione del comitato tecnico regionale, in programma giovedì 16 maggio, verrà ufficializzata la chiusura del procedimento. In pratica Snam si è accorta che la protesta di Quiliano, e cioè che la nuova documentazione di fatto era un nuovo progetto e che avrebbe dovuto avere nuovi studi e valutazioni, era esatta e che quindi non si poteva procedere pena il decadimento dell’intero studio. Come da documentazione il comitato ha infatti preso atto “della richiesta di non procedere alla conclusione dell’istruttoria finalizzata al rilascio del Nulla Osta di Fattibilità, in quanto sono in corso modifiche al Progetto che comporteranno la presentazione di un nuovo Rapporto Preliminare di Sicurezza”. In altre parole la Snam ha chiesto di chiudere il procedimento del comitato, senza che questo esprimesse un parere positivo o negativo, in attesa di redigere un documento aggiornato.

Come confermano dal CTR, quando verrà presentato il nuovo rapporto, ripartirà la procedura. Anche se il progetto può usufruire di misure accelerate, la legge prevede comunque quattro mesi di istruttoria più altri due per la documentazione supplementare. Dunque altri sei mesi. Snam, precisa di aver recepito alcune osservazioni del CTR e che fornirà una nuova relazione che consideri anche le variazioni del tracciato.

Soddisfazione, ma non tregua a Quiliano dove si continua a vigiliare.

La vicenda  inevitabilmente risentirà anche della maxi-inchiesta in Liguria con il commissario straordinario dell’opera Toti ai domiciliari.