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ZONA BIANCA, COSA CAMBIA

A poche ore dal passaggio della Liguria in zona bianca, anche Quiliano si prepara al (quasi) ritorno alla normalità. Almeno per quanto riguarda l’abolizione del coprifuoco. LINDA MIANTE “Per molti bar la svolta c’è stata con la possibilità di somministrare cibo e bevande all’aperto e di tenere aperto oltre le 18. Il decreto riaperture di […]

A poche ore dal passaggio della Liguria in zona bianca, anche Quiliano si prepara al (quasi) ritorno alla normalità. Almeno per quanto riguarda l’abolizione del coprifuoco.

LINDA MIANTE

“Per molti bar la svolta c’è stata con la possibilità di somministrare cibo e bevande all’aperto e di tenere aperto oltre le 18. Il decreto riaperture di maggio ci ha per così dire salvati, perché la situazione era diventata insostenibile”, spiega Mattia Arrigoni, titolare del Caffè Millà. “Noi abbiamo la possibilità di poter accogliere circa trenta persone all’esterno del locale, ma molte attività non hanno questa fortuna e quindi si era creato un divario. Sono contento che ora tutti possano lavorare in sicurezza” puntualizza.

In Liguria, Abruzzo, Umbria e Veneto da lunedì 7 giungo le misure anti-covid saranno più leggere rispetto a una ‘eterna’ zona gialla. Confermata infatti l’incidenza sotto i 50 casi per 100mila abitanti, uno dei principali parametri di valutazione insieme al tasso di ospedalizzazione. Per queste regioni l’abolizione del coprifuoco su scala nazionale prevista dal governo il 21 giugno verrà anticipata.

Nuove regole quindi per bar e ristoranti, che al chiuso potranno accogliere fino a 6 persone al tavolo, mentre all’aperto non ci sarà alcun vincolo numerico. Dovrà comunque essere garantito un distanziamento tra i tavoli di almeno un metro e l’uso della mascherina anche all’aperto. L’eventuale abolizione dei Dpi dipenderà dalla campagna vaccinale: “Non può essere fornita una data, semmai un numero: quando sarà raggiunto il 50% della popolazione vaccinata con almeno una dose”, aveva detto il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri.

Il primo lockdown sembra un lontano ricordo, ma le ripercussioni sul tessuto commerciale locale si fanno sentire. “Nel 2021 eravamo tutti più preparati. Se ripenso a marzo 2020 invece mi vengono i brividi perché eravamo totalmente chiusi, non potevamo nemmeno fare l’asporto e il futuro era incerto. Ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo resistito, e ora siamo finalmente tornati a lavorare” proseguono dal Caffè Millà.

La scorsa estate l’illusione che tutto fosse finito era stata presto infranta dall’arrivo della seconda ondata, con pesantissime ripercussioni sanitarie ed economiche. Quest’anno è il vaccino a fare la differenza e l’accelerata data alle prenotazioni dalla Regione Liguria dimostra la volontà di uscire dal tunnel della pandemia. Dalle 23 di lunedì 7 giugno potranno infatti fare la prenotazione i ragazzi tra i 12 e i 18 anni attraverso portale dedicato in quanto riguarderanno i pediatri di libera scelta. Nel corso della settimana da martedì 8 potranno prenotare le persone tra i 30 e i 34 anni, da mercoledì 9 quelle tra i 25 e i 29 anni e infine da giovedì 10 giugno quelle tra i 18 e i 24 anni.

Nella foto, un cartello ‘esplicativo’ esposto dal Caffè Millà durante le restrizioni. 

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