AMBIENTE E STORIA COME RISORSE

Tra le idee per lo sviluppo di Quiliano messe in campo dall’assessore Cinzia Pennestri spunta il turismo  “esperienzale”

MARCO OLIVERI

Per l’amministrazione di Quiliano, la cura dell’outdoor, lo sviluppo dell’urbanistica e l’attenzione per l’ambiente sono temi legati tra loro che concorrono al miglioramento dell’immagine della città, non solo a livello turistico, ma possono rappresentare un vero e proprio volano…
Infatti, la posizione geografica di Quiliano, cerniera, con il colle di Cadibona, tra il versante marittimo e quello padano dell’appennino, offre percorsi naturalistici e storici adatti ad attrarre turisti in cerca di esperienze: «L’idea è unire le storiche e consolidate reti sentieristiche presenti nel nostro entroterra, le quali toccano filoni d’interesse come gli itinerari nei luoghi della Resistenza partigiana e i collegamenti agli antichi ponti romani, con le realtà turistiche attive sul territorio circostante – afferma Cinzia Pennestri, assessore ad outdoor, urbanistica, ambiente, vincolo idrogeologico, informatica e Sportello Unico delle Attività Produttive – Quiliano è vicina al mare e a mete conosciute all’estero come le Langhe e il Finalese, luoghi con cui vogliamo metterci a sistema per rivolgerci ad un turismo “lento”, che permette di spostarsi facilmente, a piedi o in bicicletta, per escursionisti e famiglie».

LE ECCELLENZE, CHIAVI DELLO SVILUPPO

Aspetti che, in sinergia con l’agricoltura e l’enogastronomia, di cui prodotti locali come l’albicocca e la Granaccia sono eccellenze, possono diventare chiavi per lo sviluppo dell’economia quilianese. Un processo che riguarda anche l’urbanistica, con la presenza di borghi storici ancora ben conservati e da rivalutare: «Ci piacerebbe realizzare una viabilità ciclabile alla scoperta delle borgate che, in futuro, potranno essere coinvolte nel progetto di un albergo diffuso – continua – stiamo studiando una variante al piano urbanistico comunale sul piano turistico, in quanto vi sono lotti edificabili che i vari proprietari non sono interessati a sfruttare al meglio».

BOCCIATO E RESPINTO IL BIODIGESTORE

Secondo il Comune, per suscitare l’interesse di eventuali imprenditori a Quiliano, è necessario uno sviluppo sostenibile in campo sociale, economico ed ambientale. Su quest’ultimo punto, il progetto di un biodigestore, previsto da una delibera provinciale nelle aree di Tirreno Power, unito all’impatto sulla qualità dell’aria della vicina piattaforma Maersk, nel Comune di Vado Ligure, rappresenta più di una criticità.

«Da sempre siamo contrari alla localizzazione urbana del biodigestore, poiché la posizione individuata è troppo vicina al centro abitato – dichiara Pennestri – i miasmi e il traffico pesante che un impianto di quelle dimensioni genererebbe, oltre a quello che si registrerà intorno al Vado Gateway, se non verranno realizzate le infrastrutture di servizio alla piattaforma, causeranno ricadute negative sul nostro territorio».

Così, a marzo, il Consiglio Comunale ha deliberato all’unanimità un atto d’indirizzo contrario alla realizzazione dell’opera nel Comune di Quiliano.