Stop ai disservizi degli uffici postali a Quiliano e migliori soluzioni per gestire la riduzione degli orari. È quanto chiede il sindaco Nicola Isetta alle Poste Italiane per mantenere un servizio più efficiente alla comunità locale, nonostante i preannunciati interventi di riduzione oraria degli uffici operanti sul territorio quilianese.
«Avevo già espresso disapprovazione e sconcerto alla società in merito alla situazione attuale, evidenziando che la città si estende su un’area di circa 50 kmq, è strutturata in varie frazioni, tra la pianura e la collina ed è abitata da una popolazione di circa 7000 cittadini – dichiara Isetta – inoltre, già da parecchi mesi sollecito, per iscritto e con telefonate, l’installazione dello sportello automatico “Postamat”, servizio che sarebbe fondamentale per l’erogazione dei servizi essenziali alla comunità locale, per cui l’amministrazione comunale fornirebbe anche la disponibilità di locali».
Difficoltà che Quiliano ha affrontato già durante la scorsa stagione estiva, a causa della chiusura degli uffici postali a giorni alterni, con le conseguenti riduzioni di orario e correlato assembramento di utenti.
Circostanza, questa, che, durante l’emergenza pandemica, rappresenta certamente un disservizio conclamato che non facilita l’accesso ai servizi da parte dei cittadini, delle piccole e medie imprese e delle realtà imprenditoriali di vario genere.
«La decisione di indirizzare l’utenza presso gli uffici postali dei Comuni confinanti non è certo la migliore delle soluzioni possibili per offrire un puntuale, costante e operativo servizio al territorio quilianese – continua – la scelta operata da Poste Italiane S.p.A., soprattutto adesso che sono tornati a crescere i contagi Covid-19 per via della “variante Omicron”, rappresenta un grave pericolo per il taglio dei servizi postali, con evidenti danni per la comunità: infatti, se verranno ridotti gli orari di accesso, ci saranno code più ampie di quelle sopracitate, con evidenti ricadute negative sulla salute e sulla pubblica sicurezza».
La situazione è stata inoltre portata a conoscenza del Prefetto di Savona, a tutela anche dell’ordine pubblico, della sovraintendenza alla sicurezza del territorio e dell’erogazione puntuale dei servizi pubblici essenziali a beneficio della comunità di Quiliano.
«Auspichiamo, inoltre, che Poste Italiane possa finalmente aprire lo sportello “Postamat” sul territorio – conclude Isetta – in ragione della crescita progressiva di servizi, investimenti imprenditoriali che necessitano di poter contare su una rete di servizi postali e finanziari disponibili sul territorio, sempre più rivolto ad uno sviluppo sostenibile e di creazione di nuove opportunità occupazionali».
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