COSA HA CAMBIATO LA PANDEMIA? (3)

IL FUTURO? CAVALLI E DESIGN

Benedetta Lucon, 17 anni, vive a Quiliano e studia geometri all’Istituto Boselli-Alberti di Savona. Nutre una profonda passione per l’equitazione, ammirando i cavalli per la loro forza, eleganza e per tutte le emozioni che sanno trasmettere. Oltre a diventare guida equestre presso la ASD Aequilian, il suo sogno è anche quello di conseguire una laurea in ingegneria e design per dare meglio sfogo alla sua creatività. Durante il lockdown le sono mancati molto gli amici ma, abitando a Quiliano, Benedetta ha avuto la possibilità di restare a contatto con la natura.

SABRINA ROSSI

Come ti chiami?

Benedetta Lucon.

Di dove sei?

Quiliano.

Età?

17 anni.

Hai fratelli/sorelle?

Un fratello.

Hai animali domestici?

Si.

Se sì, quali?

Un cane, due gatti, un ariete nano e altri animali nella casa a Roviasca.

Quali studi hai fatto o stai facendo?

Ho frequentato il quarto anno di geometri presso l’Istituto Boselli-Alberti.

Da quanti anni fai sport?

Da due anni e mezzo.

Come concili sport/studio/lavoro?

Dando priorità alla scuola.

Come è nata la passione per questo sport?

È sempre stata dentro di me. Ho sempre ammirato i cavalli per la loro eleganza, forza e linguaggio.

Perché hai deciso di fare questo sport?

La passione per la natura e per i cavalli.

Cos’hai trovato all’interno di questa società?

Amicizia, persone stupende, passione, voglia di crescere.

Com’è il rapporto con la tua squadra?

Ottimo.

Hai un soprannome in squadra?

Didi.

Se sì, perché?

Mi hanno sempre chiamata così.

Hai un legame di amicizia con i tuoi compagni di squadra?

Sì.

Vi vedete anche al di fuori dello sport?

Sì, spesso ci sentiamo anche per messaggio, facciamo videochiamate e ci mandiamo post o video.

Quali emozioni provi a montare in sella?

Provo molte emozioni difficili da descrivere e una sensazione di libertà. Quando monto in sella e stacco i piedi da terra è come se tutti i miei pensieri svanissero e ci fossimo solo io e il cavallo. In poche parole, nulla ha più importanza.

Hai fatto lo stesso sport in altre società?

No.

Perché quella di Quiliano è meglio?

Perché ci siamo noi.

Chi è il tuo mito sportivo?

Non ho un mito sportivo.

Segui anche altri sport oltre all’equitazione?

Mi piacciono molti sport, ma non li seguo.

Che musica ti piace ascoltare?

Tutti i generi musicali.

Hai un/una cantante preferito/a?

In questo momento mi piacciono molto gli Psicologi per i loro testi.

Il tuo film preferito?

“Spirit” e “The day after tomorrow”.

Serie TV?

Troppe!

Ti piace leggere?

No.

Libro preferito?

“Il gabbiano Jonathan Livingston” e in generale tutti i libri di Antonio Ferrara.

Gioco alla play preferito?

Halo.

Piatto preferito?

Le lasagne di mia nonna e il pollo.

Ti piace cucinare?

Sì, ma solo i dolci.

Mare o Montagna?

Montagna, ma senza mare non potrei vivere.

Come hai vissuto questo lockdown?

Sopravvivendo di giorno in giorno.

Raccontaci una tua giornata tipo.

Scuola, casa dei nonni, compiti, cavalli quando non ho compiti e casa.

Sei riuscita a tenerti in allenamento?

Abbastanza.

Se sì, come?

Camminando nei boschi.

Cosa ti mancato di più nel periodo di lockdown?

Vedere regolarmente i miei amici.

Quali sono i tuoi punti di forza e i difetti?

Sono determinata, ambiziosa, creativa e autonoma, ma anche tanto testarda e impulsiva.

Come ti vedi da qui a 10 anni?

Donna in carriera, impegnata in due lavori.

Tre aggettivi per definirti.

Testarda, alternativa, timida.

Chi o cosa non vorresti essere.

Una tra i tanti.

Progetti per il futuro: quali sono i tuoi sogni nel cassetto?

Vorrei entrare in accademia militare all’interno della quale conseguire una laurea di ingegneria e, allo stesso tempo, proseguire i miglioramenti in ambito equestre. Mi piacerebbe laurearmi anche in design d’interni o design del prodotto industriale o ingegneria aerospaziale. Vorrei prendere i brevetti di guida equestre ambientale di primo, secondo e terzo livello, aprire ed insegnare in un maneggio mio oppure continuare a lavorare con la nostra associazione. Il mio sogno nel cassetto è quello di avviare una compagnia di ristrutturazione di case come quelle dei programmi televisivi, ad esempio “Casa su misura”.