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LA SARDEGNA DI PARODI

La luce bianca del mattino, romanzo breve della scrittrice Cecilia Parodi, edito da Morellini. LUCA NONNE Scrittrice per passione, la Parodi come lei stessa afferma, non ha mai finito gli studi, ma da sempre coltiva un grande amore per la letteratura. Saranno le letture personali a formarla e si cimenterà fin da piccola nella scrittura […]

La luce bianca del mattino, romanzo breve della scrittrice Cecilia Parodi, edito da Morellini.

LUCA NONNE
Scrittrice per passione, la Parodi come lei stessa afferma, non ha mai finito gli studi, ma da sempre coltiva un grande amore per la letteratura. Saranno le letture personali a formarla e si cimenterà fin da piccola nella scrittura di testi di diverso genere, dai racconti horror alle poesie, giungendo finalmente al suo primo romanzo, La luce bianca del mattino.
Nata a Genova, l’autrice conserva un ricordo profondo dell’isola della Maddalena, dove trascorreva le estati dalla nonna, e che fungerà da ambientazione per il racconto.
Il libro ci accompagna così nelle diverse tappe di vita di una famiglia sarda, osservate per lo più dalla prospettiva della giovane protagonista, Bianca, figlia unica di Pietro e Ileana, genitori inclini a liti violente; il rapporto travagliato e complesso fra i tre avrà esiti sempre più incerti e sorprendenti.
Ciò che attrae sin dalle prime pagine è la capacità dell’autrice di fotografare con realismo ed eleganza la Sardegna:
nelle sue altezze, di natura paesaggistica e nella modesta tranquillità della vita rurale, come nelle difficoltà, connesse proprio alla vita rurale: i problemi economici, la penuria di lavoro, una certa chiusura culturale.
Tuttavia sono gli anni del cambiamento, della Costa Smeralda e del turismo di massa, che daranno fra l’altro a Pietro la possibilità di maggiori aspirazioni lavorative e di far godere alla famiglia un certo benessere; si trasferiranno a Olbia, senza però lasciarsi alle spalle i disagi e le proprie mancanze, con cui dovranno presto fare i conti.
 Un’altra nota di merito sta nel saper restituire in modo realistico al lettore anche il quotidiano: dalle piccole gioie effimere nel gioco, i legami affettivi, alle tensioni famigliari, gli effetti presenti di un passato doloroso, il peso della perdita.
La psicologia dei personaggi allo stesso modo viene tratteggiata con grande onestà: non esistono buoni e cattivi, ognuno a modo suo, come tutti, è complesso e sfaccettato, e giudizi affrettati, talvolta, possono essere da ostacolo nel riuscire a scavare a fondo nell’animo di una persona; questo può portare ad accentuare i conflitti, a volte con esiti drammatici.
Forse è questa la morale del libro, il quale condensa in poche pagine vita, morte, amore e dolore;  ma con tematiche così grandi non si può che lasciar spazio a più chiavi interpretative, forse aldilà delle intenzioni stesse dell’autore, anche in base alla sensibilità di ognuno.
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