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GENTA, RITORNO AL FUTURO

La panetteria del Borgo è uno di quei luoghi che restituiscono a chi viene da fuori l’immagine di Quiliano. Un legame quasi vitale, che nella ‘sua’ borgata si era interrotto per un mese in occasione dei lavori di restyling del locale interno. Ora la panetteria ha ripreso a lavorare a pieno ritmo ed è un […]

La panetteria del Borgo è uno di quei luoghi che restituiscono a chi viene da fuori l’immagine di Quiliano. Un legame quasi vitale, che nella ‘sua’ borgata si era interrotto per un mese in occasione dei lavori di restyling del locale interno. Ora la panetteria ha ripreso a lavorare a pieno ritmo ed è un continuo viavai di clienti che si danno del tu.

LINDA MIANTE

“Pizza o focaccia?” Ci chiede Enrico Genta, titolare di terza generazione della panetteria, aperta nel lontano 1946. Trovare una manciata di minuti per qualche domanda non è cosa semplice, qualcuno si affaccia al negozio per chiedere un filone di pane, altri fanno scorta di croissant. La tradizione fa da padrona, mentre i nuovi arredi, le luci e i colori del negozio rendono i prodotti accattivanti, oltre che buoni (abbiamo testato in prima persona).

“Quando ho visto il bancone ho pensato: e ora come lo riempio? Sono passate poche ore e mi sono dovuto ricredere, è fin troppo piccolo” racconta Genta dietro la mascherina. “Oltre ai prodotti di panetteria e pasticceria abbiamo scelto di continuare a vendere anche altri generi alimentari non di nostra produzione, questo per dare ai clienti un’offerta completa”.

L’emergenza sanitaria ha accentuato la crisi del commercio al dettaglio, che sta cercando nuove strade per adattarsi ai tempi che cambiano, nonché alla digitalizzazione del mercato alimentare. La vera sfida, però, è preservare la propria identità professionale. “Il rapporto che si crea tra noi e i clienti è unico ed è bello – prosegue Genta – Credo sia importante stare al passo con i tempi, ma vedo che sia i giovani, sia i meno giovani non dicono mai di no ai prodotti appena sfornati”.

Chiudere un mese per fare dei lavori di ammodernamento è un atto di coraggio in questo periodo? “Una sfida che abbiamo affrontato con piacere, ma dettata dalla necessità di adeguamento dell’impianto elettrico e idraulico. C’è molta stanchezza per questa situazione, spero che tutti possano tornare a lavorare perché il commercio è l’anima della città” ammette Genta. Il successo? Prodotti tradizionali, con il gusto di una volta, ma che oggi non si fanno più. Il segreto è tutto lì.

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