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DALLE ORIGINI AL POP

Al giorno d’oggi, esistono differenti generi musicali che possono caratterizzare la vita quotidiana di ogni individuo; essi sono, ad esempio, il pop, il rock, il metal, il blues, il gospel, il jazz, il rap, la trap e la musica classica. Oggi si analizza tutto quello che ha a che fare con il genere pop. MARA […]

Al giorno d’oggi, esistono differenti generi musicali che possono caratterizzare la vita quotidiana di ogni individuo; essi sono, ad esempio, il pop, il rock, il metal, il blues, il gospel, il jazz, il rap, la trap e la musica classica.

Oggi si analizza tutto quello che ha a che fare con il genere pop.

MARA LAMBERTO

Esso nasce intorno agli anni ’60 negli Stati Uniti e successivamente si sviluppa anche in Italia , a seguito di gruppi che partecipavano al Festival di Sanremo. All’inizio, il termine “pop” veniva usato raramente, a differenza della musica leggera e derivava dal concetto “popolare”.

In questo genere, in principio, rientravano tutti quei gruppi che si esprimevano dalla musica beat al rock psichedelico e a quello progressivo.

In Italia raggiunge il suo massimo splendore negli anni 70/90 grazie alle emozioni che questo genere di canzoni provocava nelle persone che lo ascoltavano; a livello trasmissivo è stato reso disponibile grazie all’uso di radio e televisioni, riuscendo cosi a diffondersi globalmente.

Secondo i ricercatori della Queen Mary University e dell’Imperial College di Londra, ci sono state “tre rivoluzioni caratterizzanti per il cambiamento del genere pop” rispettivamente nel 1964, 1983 e 1991. Nel primo anno è avvenuta quella che si può definire la British Invasion di gruppi tra cui i mitici Beatles e Rolling Stone, il secondo anno è , invece, caratterizzato dalla diffusione di nuove tecnologie quali sintetizzatori, batterie elettroniche e campionatori, mentre la terza rivoluzione è caratterizzata dalla presenza di generi quali rap e hip hop e artisti emergenti come Snoop Dogg.

Le caratteristiche che costituiscono il genere pop sono l’orecchiabilità e la semplicità nelle parole, in seguito l’utilizzo di vari strumenti tipo il basso o il pianoforte e l’uso di abbigliamento particolare che richiama l’attenzione del pubblico. Un’altra caratteristica importante riguarda il tema di questo genere di canzoni che tratta l’amore in tutte le sue sfaccettature. Successivamente negli anni si sono aggiunte altre tematiche.

Una cantante che ogni generazione ricorda con amore è Mia Martini, una delle artisti più complete artisticamente ed umanamente.

Invece, a livello internazionale, un’artista che con le sue canzoni e la sua grinta richiama sempre l’attenzione è Madonna.

Molti altri cantanti possiamo citare per la loro importanza nel panorama musicale del pop e sono ad esempio Renato Zero, artista all’avanguardia, Freddie Mercury e la sua famosissima band Queen, Michael Jackson, Lady Gaga, Luca Barbarossa che nel 1988 scrisse una canzone che per l’epoca era troppo avanti per il tema, intitolata “l’amore rubato” in cui si parlava di un abuso verso la donna, Riccardo Cocciante, che con la sua “Margherita” incantò gli ascoltatori.

Per eventuali letture riguardanti questo genere, si consiglia “Beat, una rivoluzione senza armi” di Giancarlo Padula, in cui si parla del cambiamento di una società dal punto di vista musicale dagli occhi interni di chi l’ha vissuto, “Canzoni” di Francesco Guccini, in cui si possono ammirare i testi poetici delle canzoni di questo straordinario cantautore e la studiosa Gabrielle Finocchio che ne analizza il significato più profondo e “Time after time” di Enzo Gentile, in cui egli racconta la storia del pop-rock dal 1954 ad oggi attraverso date, ricorrenze e appuntamenti italiani e internazionali.

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