“Si è trattato di un progetto di restauro svolto con molta attenzione – ha dichiarato il progettista Massimo Armellino che ha diretto l’intervento – Ogni parte è stata recuperata e quello che è stato aggiunto può essere rimosso senza problemi, non ci sono state modifiche sostanziali e tutto è stato lasciato come era originariamente. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto”.
Villa Maria e il suo parco sono stati dichiarati di interesse culturale con decreto 07/08/22019, requisito che ha consentito di ottenere il finanziamento da parte del Ministero della cultura per le opere di restauro terminate nel 2024. I soffitti a volta sono decorati con apprezzabili disegni geometrici e rappresentazioni stilistiche di grande sensibilità cromatica. Le pareti sono tinteggiate di colore bianco con sottostanti decorazioni ricoperte nel tempo. Di notevole disegno anche la scala elicoidale autoportante con gradini di marmo posizionato ad incastro sul muri del vano che collega il piano terra al primo piano e al piano sottotetto. Nel seminterrato sono state recuperate le antiche cantine con strutture in mattoni. L’intervento di restauro nasce dalla candidatura presentata in occasione del bando nazionale “Bellezz@ – recuperiamo i luoghi culturali dimenticati”, promosso dal Governo tra il 2016 e il 2017. Appena insediatasi, l’Amministrazione comunale ha provveduto ad integrare la domanda di finanziamento con il decreto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Segretariato regionale per la Liguria (7 agosto 2019) di apposizione sull’immobile del vincolo di interesse culturale, previsto dal D.Lgs. n. 42/2004 (“Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”) e con ulteriori documentazioni richieste in sede istruttoria. Con il DPCM 11 febbraio 2021, la suddetta candidatura è stata ammessa, unica per l’intero territorio della Liguria, tra i 22 interventi nazionali meritevoli di finanziamento, selezionati a fronte di oltre 400 candidature pervenute, classificandosi al sesto posto in assoluto, relativamente all’importo assegnato dallo Stato. È stato quindi assegnato alla Città di Quiliano il contributo straordinario di euro 1.250.000,00.= interamente finanziate dallo Stato. I lavori di restauro sono stati svolti dalle imprese Formento di Finale Ligure (SV) ed Edilizia Mangano di Genova, sotto la direzione lavori dell’associazione temporanea di professionisti “Armellino & Poggio Architetti Associati – Ing. Marco Gaminara – Ing. Ingrid Bonino” di Savona, che ha altresì curato la fase di progettazione di questa opera importantissima.
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