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QUESTIONARIO SUL RIGASSIFICATORE: ESPRESSA CONTRARIETÀ

Sindaco Russo in rappresentanza dei sindaci (presente anche il primo cittadino di Quiliano Isetta): “Continuo a ritenere paradossale che vengano richiesti alle amministrazioni comunali dati di ricaduta occupazionale che, invece, dovrebbero essere forniti da Snam e sottoposti alla nostra valutazione” LUCIANO PARODI Si è svolto questo pomeriggio, nella Sala Rossa del Comune di Savona, l’incontro […]

Sindaco Russo in rappresentanza dei sindaci (presente anche il primo cittadino di Quiliano Isetta): “Continuo a ritenere paradossale che vengano richiesti alle amministrazioni comunali dati di ricaduta occupazionale che, invece, dovrebbero essere forniti da Snam e sottoposti alla nostra valutazione”

LUCIANO PARODI

Si è svolto questo pomeriggio, nella Sala Rossa del Comune di Savona, l’incontro
con gli stakeholder e gli amministratori del territorio in merito al questionario, previsto
dalle linee guida dell’Istituto Superiore di sanità (ISS) per le valutazioni socio-economiche
relative al rigassificatore, trasmesso da ASL2 lo scorso 28 novembre.

Nel corso della riunione è stato ribadito dall’azienda sanitaria che si tratta di una procedura per integrare la
Valutazione di Impatto Sanitario (VIS), come indicato dal Rapporto ISTISAN
22/35 in materia socioeconomica e di rapporto con il territorio.

I quesiti erano stati indirizzati ai Comuni di Savona, Vado Ligure, Bergeggi, Spotorno,
Quiliano, Altare, Carcare e Cairo Montenotte, ossia alle Amministrazioni già coinvolte
nel ciclo di incontri tecnici organizzati dalla Struttura Commissariale insieme a Snam
per poter spiegare il progetto e recepire eventuali suggerimenti.

Sono stati inoltre coinvolte anche le parti del settore economico: Camera di
Commercio, Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Cna, Confartigianato,
Coldiretti, Confagricoltura e Cia; delle rappresentanze sindacali Cgil, Cisl e Uil; del
mondo sociale: Caritas e Forum Terzo Settore e delle Associazioni di rappresentanza
dell’utenza: Federconsumatori, Casa del Consumatore, Assoutenti, Acli e Lega
Consumatori.

L’elenco potrebbe eventualmente ampliarsi su richiesta di altri soggetti
interessati proprio perché l’obiettivo dell’indagine è quello di avere una risposta il più
completa e capillare possibile.

E’ stata più volte sottolineata, inoltre, da parte delle amministrazioni, il paradosso di
un questionario che chiede informazioni ai soggetti che, invece, attendono che vengano fornite loro
per poterle poi valutare.

La Asl, accompagnata dal capo della struttura commissariale, Nicola Poggi, ha risposto alle
osservazioni e alle domande dei partecipanti. Terminato il confronto è proseguita una riunione tra i
Comuni, le rappresentanze socio-economiche per definire una posizione comune.

Su proposta del sindaco di Savona, Marco Russo, si è deciso di concordare una risposta unitaria che
tenga conto di questi elementi: i soggetti del territorio intendono esprimere valutazioni sul progetto
del proponente e non essere chiamati a fornire dati che spetta a Snam indicare, tanto più che risulta
che il progetto sia in corso di modifica; tutti i soggetti richiamano le posizioni già espresse in ordine
all’impatto del rigassificatore sul territorio savonese e si riservano di formulare le proprie
osservazioni nelle sedi competenti.

“La riunione di oggi – ha detto il primo cittadino savonese – è stata un’ulteriore dimostrazione di un territorio
che si confronta e sa esprimere una posizione unitaria che nasce da una condivisione di fondo del
disegno di sviluppo che sta perseguendo. Continuo a ritenere paradossale che vengano richiesti
alle amministrazioni comunali dati di ricaduta occupazionale che, invece, dovrebbero essere forniti
da Snam e sottoposti alla nostra valutazione. Le nostre considerazioni sull’impatto negativo che
l’impianto avrebbe sul disegno di sviluppo del nostro comprensorio le abbiamo già espresse in tutte
le sedi e continueremo a ripeterle anche questa volta”.

“Come manifestato la posizione dell’ASL2 è di supporto tecnico – ha dichiarato il Direttore
Generale della ASL2 dott. Michele Orlando – in qualità di struttura sanitaria del
territorio interessato, il nostro coinvolgimento è previsto dalla normativa e dall’iter
procedurale. Abbiamo cercato di svolgere tale compito coinvolgendo il più possibile gli
stakeholder maggiormente rappresentativi della popolazione interessata dal progetto”.

Alla riunione, oltre ai vertici dell’Azienda sanitaria e i rappresentanti della Struttura
Commissariale, hanno partecipato, sia in presenza che in collegamento da remoto,
numerosi portatori di interessi dei vari settori coinvolti che hanno potuto ricevere
chiarimenti in merito all’indagine proposta.

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