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Le storiche anime del Centro Integrato di Via “Vivi Valleggia” Graziella Lanza e Giuliano Del Bono raccontano i 18 anni di attività dell’associazione di commercianti valleggina MARCO OLIVERI Graziella ha gestito per 27 anni una cartolibreria vicina alle scuole medie di Valleggia, Giuliano, invece, ha lavorato per tanto tempo nella frazione quilianese come parrucchiere. Nonostante […]

Le storiche anime del Centro Integrato di Via “Vivi Valleggia” Graziella Lanza e Giuliano Del Bono raccontano i 18 anni di attività dell’associazione di commercianti valleggina

MARCO OLIVERI
Graziella Lanza e Giuliano Del Bono

Graziella ha gestito per 27 anni una cartolibreria vicina alle scuole medie di Valleggia, Giuliano, invece, ha lavorato per tanto tempo nella frazione quilianese come parrucchiere. Nonostante entrambi abbiano cessato l’attività commerciale e continuino attualmente a darsi da fare per il loro paese, all’interno del mondo del volontariato e del sociale, i due sono ancora profondamente legati al Centro Integrato di Via “Vivi Valleggia”.
Sarà perché l’associazione di commercianti valleggina ha mosso i primi passi, nel 2002, intorno al loro punto di riferimento, ma Graziella Lanza e Giuliano Del Bono ne sono da sempre due memorie storiche.

«Il Civ di Valleggia è nato 18 anni fa, su invito dell’amministrazione comunale dell’epoca, al fine di partecipare ad un bando regionale che finanziava la ristrutturazione dei centri storici – racconta Giuliano Del Bono, che, nella vita, coltiva anche la passione per la fotografia – ottenute le risorse necessarie per recuperare i luoghi più suggestivi della frazione, l’associazione si è inoltre prefissata l’obiettivo di valorizzare il commercio locale e, di riflesso, l’intero paese e il territorio di Quiliano, messo un po’ in ombra dalla vicinanza di una città più vasta come Savona».

Iniziative, eventi e manifestazioni sono stati, quindi, da subito, il principale motore del sodalizio dei commercianti per promuovere le varie realtà quilianesi: «Negli anni, abbiamo animato Valleggia con feste di carnevale e halloween e gite organizzate anche per autofinanziarci – continua Graziella Lanza, la quale, non avendo più il negozio da 9 anni, ricopre attualmente il ruolo di segretaria per il Centro Integrato di Via valleggino – ci siamo rivolti, inoltre, alla valorizzazione dei prodotti del nostro territorio, come l’albicocca di Valleggia».

Intorno al dolce frutto, infatti, si è sviluppata la festa annuale di tre giorni, nei weekend del periodo compreso tra la fine di giugno e l’inizio di luglio, che, ripresa dal Civ locale, è cresciuta con il tempo, diventando un appuntamento atteso e apprezzato. Un successo dovuto anche al contributo delle società della frazione, la S.M.S. “Aurora”, attualmente dismessa e la Cattolica “San Giuseppe”, la quale, negli anni passati, ha offerto gli spazi del campo sportivo per l’evento di punta della kermesse “Un campo di albicocche”.
Rassegna che si è rinnovata anche quest’anno, nonostante le difficoltà imposte dall’emergenza Covid-19, che ne ha modificato i programmi, per un’edizione che ha comunque visto il coinvolgimento di molti esercizi commerciali valleggini.

Le notti bianche “Valleggia bai na.it” sono altri esempi di iniziative di successo promosse sul territorio, di recente, dal Civ, riuscita e unica, per il momento, esperienza di aggregazione nell’ambito del commercio a Quiliano, attualmente guidata da Enrica Marengo, tra i titolari dello storico negozio “Abbigliamento Astengo” di via Diaz.

Oltre agli eventi organizzati direttamente dal Centro Integrato di Via, l’unione di commercianti valleggina collabora, inoltre, a consolidati appuntamenti ideati da altre realtà locali, come il “Natale nel Mondo”, rassegna natalizia allestita dall’associazione “Valleggia Superiore e Gagliardi” nell’antica zona da cui il sodalizio prende il nome.

«Riteniamo che, come Civ “Vivi Valleggia”, abbiamo seminato abbastanza – concludono Graziella e Giuliano – adesso, raccogliere i frutti è compito dei giovani commercianti, presenti in buon numero nell’associazione, anche se molti di loro sembrano avere interessi diversi».

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