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VALLEGGIA, CHIUDE LA CASA DI RIPOSO

A fine febbraio 2021, lo stop del servizio alla casa di riposo “San Giuseppe” per problemi economici e conseguenze dell’emergenza Covid-19 MARCO OLIVERI «L’amministrazione comunale di Quiliano prende atto con rispetto e autentico dispiacere della decisione assunta e, come ha sempre fatto, in modo evidente anche recentemente, rimane disponibile alle più ampie e possibili collaborazioni, […]

A fine febbraio 2021, lo stop del servizio alla casa di riposo “San Giuseppe” per problemi economici e conseguenze dell’emergenza Covid-19


MARCO OLIVERI


«L’amministrazione comunale di Quiliano prende atto con rispetto e autentico dispiacere della decisione assunta e, come ha sempre fatto, in modo evidente anche recentemente, rimane disponibile alle più ampie e possibili collaborazioni, nel rispetto delle norme legislative e amministrative, pur consapevole della piena autonomia della proprietà». Così, il sindaco Nicola Isetta commenta l’imminente chiusura della casa di riposo “San Giuseppe” di Valleggia che, dal prossimo 28 febbraio, interromperà il servizio di accoglienza e assistenza agli ospiti.
Un avvenimento che purtroppo sancisce la fine di un importante presidio per l’intera comunità rappresentato, per ben 70 anni, dalla struttura fondata da don Angelo Genta nel 1949.

Problemi economici, aggravati dall’impatto causato dall’emergenza Covid-19, la quale ha ridotto il numero dei degenti, lavori di ristrutturazione dal costo insostenibile, per conformare l’immobile alle attuali normative e l’assenza di un nuovo gestore interessato a rilevare la “San Giuseppe”, tra i motivi della sofferta decisione presa mercoledì scorso, 16 dicembre, dal Consiglio di Amministrazione dell’ente.

«Visto il nuovo scenario, non prevedibile ad inizio mandato, l’amministrazione comunale si riserva di valutare e pianificare ogni azione possibile rivolta alla fascia anziana dei cittadini che subisce la perdita di un punto di riferimento sul territorio come la casa di riposo», aggiunge Isetta.


QUANDO TUTTO IL POSSIBILE NON BASTA

Un esito sfavorevole per la “San Giuseppe” che, nonostante sia stato fatto tutto il possibile, ultimamente, per scongiurarlo, era però nell’aria da un po’ di tempo: «La situazione di squilibrio economico e finanziario era già nota nel 2018, al momento dell’insediamento dell’attuale cda – scrive, in un comunicato stampa, don Michele Farina, parroco della Parrocchia SS. Salvatore di Valleggia e rappresentante legale della casa di riposo  – un contesto che si è deteriorato nel corso dell’ultimo anno, complice la riduzione degli ospiti della struttura a causa della pandemia da Covid-19 che ha interessato, seppur meno di altre case di riposo, anche la nostra».

Ciò nonostante, la realtà valleggina ha proseguito l’attività per tutto il 2020 senza aumentare il costo delle rette e ricorrendo a forme di prestito e sovvenzioni da parte di enti terzi per garantire la completa gestione della struttura: «Il cda ha mantenuto gli stessi prezzi, storicamente inferiori rispetto ai livelli tariffari praticati da strutture analoghe, per un senso di responsabilità e di rispetto nei confronti delle famiglie degli ospiti, nello spirito di solidarietà sociale voluto originariamente dal fondatore don Genta – continua – dallo scorso luglio, è stata avviata un’indagine di mercato per trovare un soggetto interessato ad assumere la gestione della casa di riposo, a fronte di un investimento nelle dotazioni strumentali ed impiantistiche dell’immobile. Per questo, sono state interessate una decina di imprese, locali e nazionali, attive nel mondo cooperativo e realtà private specializzate nel settore dell’ospitalità a favore degli anziani, tuttavia, agli incontri degli ultimi mesi con gli operatori non è seguita nessuna offerta vera e propria, forse per la previsione di una gestione su breve periodo e con un numero di ospiti già esiguo, il quale, molto probabilmente, avrebbe dovuto essere ulteriormente ridotto, per consentire la realizzazione di opere di miglioria e il raggiungimento di standard fissati dalla vigente disciplina regionale di settore».

UN POSTO PER GLI ANZIANI E SOSTEGNO ALL’EX PERSONALE

Così, la casa di riposo “San Giuseppe” sarà ancora operativa, senza riduzione di qualità, fino all’ultimo giorno di febbraio. Poi chiuderà i battenti, con i conseguenti disagi che ciò comporterà alle famiglie quilianesi e al personale della struttura, in termini di posti di lavoro: «Ovviamente, l’ente collaborerà con i famigliari degli ospiti e l’amministrazione comunale di Quiliano per individuare la struttura più adatta ad accogliere gli attuali utenti per il tempo a venire e aprirà, già dai prossimi giorni, un tavolo di lavoro con le maestranze, le organizzazioni sindacali e i collaboratori esterni per facilitare il percorso di risoluzione dei rapporti professionali in essere – conclude don Michele – l’intero Consiglio ringrazia, in questo triste momento, tutti gli ospiti e le loro famiglie per la fiducia accordataci negli anni e il personale che ha svolto i propri compiti con serietà, dedizione e professionalità, ancor più nel difficile frangente dell’emergenza sanitaria».

Infine, mentre è stato convocato, nei prossimi giorni, un nuovo incontro con i rappresentanti della casa di riposo valleggina, i Servizi Sociali del Comune di Quiliano si sono già attivati per offrire orientamento e consulenza alle famiglie degli anziani che dovessero essere in difficoltà ad affrontare il delicato passaggio che porterà alla chiusura della struttura. L’ufficio sarà quindi disponibile previo appuntamento sullo sportello virtuale del sito ufficiale dell’amministrazione quilianese, contattando il numero 019 2000544 o inviando una mail all’indirizzo [email protected].

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