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L’IRA DEL PRESIDENTE

La Polisportiva: fatica soldi e sudore per la sanificazione e a Genova i bambini ai giardini pubblici senza restrizioni. REDAZIONE   La Polisportiva riparte, e riparte con una bella notizia e con una punta polemica. Tutte e due arrivano dal presidente Aureliano Pastorelli che dalla propria pagina Facebook non esita ad attaccare certe decisioni che […]

La Polisportiva: fatica soldi e sudore per la sanificazione e a Genova i bambini ai giardini pubblici senza restrizioni.

REDAZIONE

 

La Polisportiva riparte, e riparte con una bella notizia e con una punta polemica. Tutte e due arrivano dal presidente Aureliano Pastorelli che dalla propria pagina Facebook non esita ad attaccare certe decisioni che a livello politico e amministrativo penalizzato la propria Associazione senza che vengano tenuti in conto gli alti valori morali, sportivi e organizzativi che la caratterizzano.

La buona notizia è che l’intera struttura del Palasport è stata sanificata, la polemica è che a Genova il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, avrebbe acconsentito, da lunedì 25, l’uso dei giardini pubblici per i bambini senza nessun tipo di controllo se non il buon senso da parte dei genitori. E Pastorelli non esita a far rilevare l’incongruenza dell’iniziativa. Perché, per la Polisportiva, riaprire a regola d’arte, con tutte le norme, le disposizioni applicate, la sicurezza del caso è costato soldi, impegno e organizzazione.

“Siamo alla riapertura della nostra palestra – precisa Pastorelli sulla propria pagina Facebook – dopo due mesi e mezzo di totale inattività. Allora: Sanificazione certificata? Fatta. Acquisto di prodotti per la pulizia consigliati dal Ministero della salute? Fatto. Acquisto mascherine? Fatto. Acquisto guanti in vinile? Fatto. Acquisto termoscanner? Fatto. Acquisto gel disinfettante e dispenser? Fatto. Vademecum per le atlete? Preparato. Autocertificazioni? Stampate. Percorsi in entrata ed uscita? Delineati. Spazi per fare attività sportiva individuale? Delineati. Lettere ai genitori per illustrare tutto ciò? Inviate”.

Sarebbe tutto perfetto se non ci fosse una doccia gelata. “Mi arriva – scrive Pastorelli – un messaggio WhatsApp da un collega presidente di una società di Genova in cui c’è scritto che, da lunedì 25, il presidente della Regione Liguria Toti, autorizza l’uso dei giochi per i bambini nei giardini pubblici senza nessun tipo di controllo se non l’uso del buon senso da parte dei genitori, inoltre autorizza ad usare i giochi gonfiabili…. La domanda mi sorge spontanea…PERCHE’?”
“Quindi – aggiunge il presidente della Polisportiva – in palestra dove i bambini e le loro famiglie si conoscono tutti e dove c’è un controllo scrupoloso, il rischio di venire contagiati parrebbe molto alto, mentre nei giardini pubblici dove non sai chi ha toccato i giochi prima di te e non c’è nessuno a controllare o a igienizzare immediatamente non c’è nessun rischio? Tanto se un bambino viene contagiato sarà sicuramente colpa delle palestre o dei centri sportivi e li richiudiamo….Qui si gioca con la pelle della gente, la Liguria è una delle regioni in cui i contagi, in proporzione agli abitanti, sono tantissimi e continuano ad aumentare, dove c’è stato un tasso di mortalità altissimo a causa di questo virus. (Ma sì, tanto erano vecchi cosa ci frega, se non era oggi sarebbe stato domani, questo è il messaggio che hanno sempre fatto arrivare a noi che grazie a Dio non abbiamo visto morire di Covid dei nostri famigliari) e continuano ad anticipare i decreti nazionali?
Caro presidente ce lo spiega una volta per tutte perché sta facendo ciò? Tanto molti di noi lo hanno già capito….lo faccia capire anche agli altri!
P.S meno male – chiude il suo accalorato intervento il presidente della Polisportiva – che ci sono i sindaci ad evitare il peggio e che sono ancora la stragrande maggioranza quelli che usano il cervello per tutelare la salute dei propri cittadini”.

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