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UN TRIBUTO A RAFFAELLA CARRÀ

Sabato 13 aprile dalle ore 19.30, presso il Teatro Sociale di Camogli, l’atleta paralimpica Chiara Bruzzese insieme al ballerino Carlo Froi si esibirà al “Rumore Raffaella Carrà Dance Tribute”   SABRINA ROSSI     É già cominciato il countdown per un appuntamento importante di danza. Sabato 13 aprile dalle ore 19.30, presso il Teatro Sociale […]

Sabato 13 aprile dalle ore 19.30, presso il Teatro Sociale di Camogli, l’atleta paralimpica Chiara Bruzzese insieme al ballerino Carlo Froi si esibirà al “Rumore Raffaella Carrà Dance Tribute”

 

SABRINA ROSSI

 

 

É già cominciato il countdown per un appuntamento importante di danza. Sabato 13 aprile dalle ore 19.30, presso il Teatro Sociale di Camogli, si svolgerà il “Rumore Raffaella Carrà Dance Tribute”, con la consulenza artistica di Sergio Iapino. Fra i numerosi atleti che saliranno sul palco, ci sarà anche l’atleta paralimpica quilianese Chiara Bruzzese con il compagno ballerino Carlo Froi, accompagnati dalla violinista Prof. Giulia Ermirio e dalla cantante Soprano Elisabetta Isola. Coreografia della quilianese Emilia Briano, ASD Semplicemente Danza.

Uno spettacolo ideato da Antonella Riboldi Brunamonti, vicepresidente “Fondazione Formazione Danza e Spettacolo” e con la presentazione di Paolo Colombo. Guest stars della serata saranno Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo. Sarà un’occasione in più per omaggiare e ricordare Raffaella Carrà, icona italiana della musica e della televisione.

“Chiara e Carlo saranno i primi a ballare per questo evento, apriranno lo spettacolo – commenta la coreografa Emilia Briano – La loro esibizione è sempre molto attesa dal pubblico, hanno avuto un grande successo nello spettacolo precedente ai Parchi di Nervi. Ci saranno prossimamente altre date e un’altra serie di appuntamenti. Il Teatro Sociale di Camogli è veramente bello, accogliente, caldo… Poter portare la danza paralimpica in un contesto così artistico e emozionante è davvero unico! I ragazzi si sono allenati molto e sono pronti, ci sono prese e evoluzioni della coreografia rispetto a quella precedente, ogni volta scaliamo un gradino in più… Sempre una spinta in più che noi mettiamo. Chiara è molto emozionata, ma anche Carlo. La cosa fondamentale che deve prevalere, prerogativa anche delle mie lezioni, è che siamo sempre a ridere, scherzare. Chiara e Carlo giocano oltre a danzare insieme e a essere complici… E questa complicità si vede in scena. Le nostre lezioni sono vivaci, coinvolgenti, ovvio che ci sono momenti in cui bisogna avere disciplina però la parte di leggerezza e appartenenza è importante. Se si crea questa atmosfera poi si vedono i risultati”.

 

 

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