Informazione web della Comunità di Quiliano

free wifi quiliano

P.zza Costituzione
Biblioteca

L’ALBICOCCA? SAPORE DI GIOVENTÙ

I ricordi di una vita che legano Rinaldo Bosano al frutto di Valleggia ANDREA OLIVERI L’albicocca di Valleggia e l’agricoltura sono compagne costanti di vita nella famiglia Bosano, tradizioni che hanno antiche origini; lo si capisce sentendo raccontare il signor Rinaldo, papà di Stefano Bosano, che è riuscito a tramandarle al figlio che infatti oggi […]

I ricordi di una vita che legano Rinaldo Bosano al frutto di Valleggia

ANDREA OLIVERI

L’albicocca di Valleggia e l’agricoltura sono compagne costanti di vita nella famiglia Bosano, tradizioni che hanno antiche origini; lo si capisce sentendo raccontare il signor Rinaldo, papà di Stefano Bosano, che è riuscito a tramandarle al figlio che infatti oggi ha fatto dell’agricoltura la propria occupazione d’elezione.

“Per me l’albicocca è sinonimo di giovinezza, mi ricorda quand’ero bambino, in tempo di guerra a Valleggia – ricorda emozionato – quando in casa c’era da mangiare qualcosa che non piaceva, salire sull’albicocco e mangiare i frutti era l’unico modo di riempirsi la pancia”.

Altri tempi, in cui l’agricoltura era una scelta obbligata per il sostentamento della famiglia: “Avevamo il nostro terreno di 12mila metri proprio dove adesso c’è il campo sportivo del Vado”, ma non si viveva di sole albicocche: “Avevamo anche un po’ di vigna e molti ortaggi, a quell’epoca con la frutta il produttore prendeva la metà del raccolto col padrone del terreno, il vino invece era suddiviso a un terzo per chi lo produceva e due terzi per il proprietario – ricorda Bosano senior, ricordi del tempo che fu, assai diverso da quello che viviamo ai giorni nostri: “Una volta il lavoro dell’agricoltore era diverso, aveva a disposizione più terreni da coltivare”; la principale differenza tra lavorare la terra ieri e oggi è la meccanizzazione: “Prima non ce n’era e l’uomo faceva più fatica, oggi che ha la fortuna di avere delle macchine a disposizione, ha perso le motivazioni di fare il contadino” afferma con un filo di amarezza Rinaldo, ma tuttavia è contento che il figlio abbia deciso di intraprendere quella strada: “Personalmente sono d’accordo, ma mia moglie la pensa diversamente. Certo è che vorremmo dargli un maggiore aiuto ma ci rendiamo conto che per noi la gioventù è passata”.

Articoli correlati

Di