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LAVORO RIDOTTO, STESSI COSTI

Bar 2000 a Valleggia e la ripartenza del commercio: «Addio all’idea di locale come punto di ritrovo e occasione di socialità» MARCO OLIVERI Il distanziamento sociale, per motivi di sicurezza, è una condizione che, nell’attuale periodo di ripartenza dopo l’emergenza Covid-19, mina il lavoro di tutte quelle attività che, da sempre, ripongono nella socialità e […]

Bar 2000 a Valleggia e la ripartenza del commercio: «Addio all’idea di locale come punto di ritrovo e occasione di socialità»

MARCO OLIVERI
La titolare del bar 2000 di Valleggia Silvia Penno

Il distanziamento sociale, per motivi di sicurezza, è una condizione che, nell’attuale periodo di ripartenza dopo l’emergenza Covid-19, mina il lavoro di tutte quelle attività che, da sempre, ripongono nella socialità e nella consuetudine di ritrovarsi nello stesso luogo un aspetto insostituibile.
Anche al Bar 2000 di via san Pietro a Valleggia, infatti, questa problematica balza agli occhi: «Le mamme con i bambini non possono più venire a fare merenda perché non si può stare seduti tutti insieme allo stesso tavolo, è più difficile scambiare due chiacchiere davanti ad un caffè perché bisogna lasciare il posto ad altri avventori se ci sono già quattro o cinque persone nel locale e anche gli amici s’incontrano per l’aperitivo con meno facilità – spiega la titolare Silvia Penno – purtroppo, per ora, il rispetto delle distanze porta a non riavviare il lavoro com’era prima».

Minori presenze che si traducono anche in guadagni ridotti, mentre le spese a carico dei commercianti restano, più o meno, le stesse. «Per fortuna, i vari decreti hanno previsto alcuni rinvii per quanto riguarda le tasse, mentre il Comune di Quiliano ha prorogato la scadenza della prima rata della Tari, un’imposta che sarà inoltre soggetta a riduzioni – continua – siamo aiutati anche nel contesto del suolo pubblico, sul quale possiamo ampliarci con tavolini e sedie fino a dicembre, siccome serve più spazio per mantenere le distanze con i clienti».

Provvedimenti che, un po’, aiutano: «In questo momento difficile, qualsiasi iniziativa svolta per permetterci di lavorare come in passato è utile – conclude Silvia – attualmente, tra gli avventori, c’è chi ha ancora paura e chi invece comincia a prendere confidenza con le nuove misure, quindi penso che, seppur lentamente, sarà possibile ritornare alla normalità».

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