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SCULTURE…IN ULIVO

Tra i protagonisti dell’edizione 2022 di “Ulivagando”, rassegna dedicata all’olio e all’ulivo promossa sul territorio quilianese dalla Pro Loco locale, c’è anche Fulvio Semenza, artigiano di Vado Ligure, presente alla giornata sulle alture di Garzi di domenica 10 aprile scorso con un’esposizione di sculture di legno da lui realizzate con la motosega e ricavate esclusivamente […]

Tra i protagonisti dell’edizione 2022 di “Ulivagando”, rassegna dedicata all’olio e all’ulivo promossa sul territorio quilianese dalla Pro Loco locale, c’è anche Fulvio Semenza, artigiano di Vado Ligure, presente alla giornata sulle alture di Garzi di domenica 10 aprile scorso con un’esposizione di sculture di legno da lui realizzate con la motosega e ricavate esclusivamente dai rami potati di ulivi secolari.

«La Pro Loco di Quiliano mi ha invitato dapprima per dare una dimostrazione dal vivo di come nascono le mie opere in legno, in seguito, per non arrecare troppo disturbo al pubblico, a causa del rumore della motosega, abbiamo preferito optare per una mostra di opere rigorosamente a tema di ulivo, iniziativa che avevo già portato negli scorsi mesi al “Mercato Natura” di san Pietro in Carpignano – racconta Fulvio – realizzo sculture a grandezza naturale perché preferisco ritrarre i miei soggetti così come li vedo».

Ex fabbro, tutta una vita trascorsa in officina a Vado Ligure e, alla chiusura dell’attività, nel 2000, convertita in lezioni private di chitarra, altra sua grande passione, Fulvio Semenza, originario di Segno, ha cominciato a dare nuova vita al legno di alberi ormai secchi quasi per scherzo: «Durante il primo lockdown, ho scolpito l’immagine di una civetta sul tronco di una pianta che stava cadendo nel piccolo bosco vicino alla zona dove vivo – spiega – la scultura ha suscitato curiosità su facebook e l’entusiasmo dei amici che mi hanno commissionato ritratti lignei dei loro animali da compagnia».

Così, Semenza ha cominciato a tirare fuori da ogni tipo di legno le forme di cani, gatti e animali del bosco, dal gufo al pettirosso, fino all’immagine della compagna Nadia, arrivando inoltre a realizzare una serie in miniatura di automobili iconiche per la rivista di automobilismo “Autoclass Magazine” e ad esporre a Vado, davanti alla Banca Popolare di Novara e a Savona, nelle cellette della fortezza del Priamar.

«Vendo anche le mie sculture, ma a malincuore – conclude l’artista – mio padre mi ha sempre affidato la forgia e il martello, l’aspetto più artistico del mestiere del fabbro, perché diceva che avevo fantasia da vendere. Oggi, devo dargli ragione: la fantasia funziona».

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