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L’AUTOSTRADA DELLE LEGIONI

Un’importanza significativa per il territorio quilianese è costituita dalla strada consolare romana Aemilia Scauri, che collegava Vada Sabatia (Vado Ligure) a Dertona (Tortona). Questa strada ha avuto una determinante funzione strategica per la penetrazione romana verso la Gallia e l’Hispania: ciò ha dato modo alla Liguria occidentale di entrare nella storia e ha reso la […]

Un’importanza significativa per il territorio quilianese è costituita dalla strada consolare romana Aemilia Scauri, che collegava Vada Sabatia (Vado Ligure) a Dertona (Tortona).

Questa strada ha avuto una determinante funzione strategica per la penetrazione romana verso la Gallia e l’Hispania: ciò ha dato modo alla Liguria occidentale di entrare nella storia e ha reso la Sabatia il principale nodo stradale e portuale del tracciato viario.

La Via Æmilia Scauri è una strada romana fatta costruire dal censore Marco Emilio Scauro, console nel 115 avanti Cristo e censore nel 109, stesso anno in cui fece edificare la strada.

 

Il percorso della via Aemilia Scauri

Nella zona ad occidente di Sestri, sono visibili i resti della Via Aurelia Scauri e dei ponti che la sorreggevano per consentire il trasporto delle truppe durante l’età repubblicana.La posizione della Liguria era importantissima, per aprirsi una strada verso Gallia e Spagna, contrastando ai Cartaginesi il predominio del Mediterraneo.

Fu appunto il Console Emilio Scauro ad ultimare la costruzione di alcuni tratti della Via Aurelia, consentendo la prosecuzione lungo le coste della Liguria.

Attualmente rimangono ancora resti nei tornanti dei cinque ponti sorretti da archi a tutto sesto in pietra a vista con calce di tipo romano.

Quiliano: ponte romano, fotografia Furio Incolto

L’Aemilia Scauri e l’Aurelia erano strade consolari, coperte con lastre di basolato che non solo era resistentissimo ai carri ma aveva superfici levigatissime, in modo da risultare molto lisce e agevolare il transito. Queste vie erano larghe circa cinque metri poiché dovevano consentire il transito contemporaneo di due carri che procedevano in senso opposto.

Lungo il percorso vi erano “stazioni di posta” per il cambio dei cavalli chiamate mutationes e posti di guardia, ovvero locande di vario tipo e di vario prezzo per l’ospitalità dei viaggiatori dette mansiones.

Via Æmilia Scauri assicurava i collegamenti tra la base-colonia di Luni e Piacenza, Tortona, Vado Ligure e Marsiglia. Il collegamento lungo costa tra Pisa e Luni era reso impossibile per la presenza di paludi (Fossae Papirianae), lungo la costa e delle Alpi Apuane oltre la costa

Una importante diramazione della Via Aemilia Scauri congiungeva Vada Sabatia a Dertona (Tortona), dove si trovava già la grande strada padana costruita dai romani trent’anni prima e nota come Via Postumia.

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